Jammer GPS: cosa c’è da sapere sugli annullatori di segnale

jammer gps

Jammer gsm. I proprietari e gli operatori di flotte commerciali hanno assistito al passaggio del settore all’integrazione della tecnologia in ogni sistema.

Jammer gps. L’adozione diffusa della gestione automatizzata della flotta e delle soluzioni di localizzazione GPS (Global Positioning Systems) ha aiutato le aziende a semplificare le operazioni, migliorare la sicurezza dei conducenti e migliorare l’aderenza alle normative di conformità.

Tuttavia, i dispositivi noti come jammer GPS e jammer Gsm per telefoni cellulari possono interferire con la funzione dei dispositivi di localizzazione GPS che sono fondamentali per i sistemi di localizzazione dei veicoli della flotta e presentano problemi per i proprietari di flotte che cercano di mantenere il monitoraggio e il controllo della flotta.

Sebbene l’uso di jammer GPS sia illegale e non comune, possono comunque causare problemi e rischi per gli operatori del settore dei trasporti.

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Cos’è un Jammer GPS?

I jammer di segnale GPS sono piccoli trasmettitori a radiofrequenza che interferiscono con i dispositivi di comunicazione legali: telefoni cellulari, GPS, reti Wi-Fi e anche lettori di pedaggi.

Come funzionano i dispositivi di disturbo GPS?

I ricevitori GPS si basano su segnali a microonde a bassa potenza trasmessi dai satelliti GPS.

I jammer di segnale operano travolgendo questi segnali satellitari con una potenza maggiore, ma con un raggio più breve, segnali radio, per creare “rumore” che induce i sistemi di localizzazione GPS a pensare che i segnali GPS non siano disponibili.

Che aspetto hanno i jammer GPS?

Poiché i dispositivi in ​​grado di bloccare il GPS provengono da diversi produttori, variano notevolmente in forma, dimensioni e dimensioni, rendendoli difficili da individuare all’interno del veicolo del conducente.

Più comunemente, i jammer GPS funzionano a corto raggio e sono abbastanza piccoli da collegarsi a un accendisigari e bloccare il segnale a un localizzatore GPS installato all’interno dell’abitacolo del veicolo.

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I jammer di localizzazione GPS sono illegali?

Sì, i jammer GPS sono illegali. La FCC regola attentamente i dispositivi di trasmissione radio ed è intervenuta in passato laddove i dispositivi di disturbo del segnale sono stati utilizzati o noti per essere venduti .

Nonostante ciò, i jammer GPS e gli inibitori del segnale possono essere facilmente ordinati online.

I jammer GPS aumentano i rischi per la sicurezza

Alcuni potrebbero vedere i jammer come un mezzo per i conducenti (e le aziende) per eludere i mandati e le misure telematiche al fine di ottenere un vantaggio competitivo o per motivi di privacy personale.

Ma qualsiasi veicolo della flotta che utilizza dispositivi anti-tracciamento rischia di introdurre hardware non sicuro in un veicolo e consentire agli hacker di accedere ai sistemi telematici di bordo e manomettere i sistemi GPS come navigazione, posizionamento e altro.

Inoltre, nel caso in cui un veicolo venga rubato, i jammer rendono più difficile per le forze dell’ordine localizzare il veicolo, influendo sulla pianificazione della pianificazione di un’azienda e, possibilmente, sui suoi profitti nel caso in cui il veicolo mancante non venga trovato.

Ecco perché i proprietari di flotte dovrebbero prestare molta attenzione a qualsiasi modifica che i conducenti apportano ai loro veicoli.

L’impatto dei GPS jammer sulle flotte

Per i gestori di flotte, è importante essere in grado di monitorare il comportamento del conducente e la salute del veicolo per supportare la sicurezza della flotta e ottimizzare i costi.

I jammer GPS impediscono il monitoraggio accurato del veicolo, inclusa la distanza percorsa, il tempo sulla strada, gli eventi di velocità e le situazioni di guida difficili.

L’incapacità di misurare con precisione questo tipo di dati può comportare verifiche di conformità, multe e situazioni in cui i veicoli non vengono adeguatamente manutenuti, incidendo in ultima analisi su entrate e sicurezza.

Mitigare l’uso di jammer

I proprietari ed i gestori di flotte devono comprendere le capacità dei loro dispositivi di localizzazione GPS e sistemi di navigazione esistenti per riconoscere se e quando un dispositivo è potenzialmente ostacolato da un jammer per inibire segnali gps.

Il monitoraggio delle tendenze della Non Reporting Unit (NRU) può aiutare a identificare potenziali problemi con i localizzatori GPS installati all’interno dei veicoli.

È anche importante avere una comprensione dei punti deboli, delle esposizioni e delle vulnerabilità della rete che potrebbero essere sfruttati dagli hacker.

Inoltre, mantenere una pianificazione regolare della manutenzione della rete IT e della risoluzione dei problemi per compensare la possibilità di manomissione dei dati può fare molto per prevenire problemi futuri.

Infine, comunicare chiaramente con i dipendenti le politiche aziendali sull’utilizzo dei veicoli e le politiche sui dispositivi vietati come i jammer, può aiutare a scoraggiare l’uso di tali dispositivi in ​​primo luogo.

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Autore

  • Francesco Polimeni è un esperto riconosciuto nel campo del Technical Surveillance Counter Measures (TSCM), con oltre trent'anni di esperienza nel settore della sicurezza e del controspionaggio.

    Dopo una carriera come agente della Polizia di Stato, ha fondato Polinet S.r.l. a Roma, un'azienda leader nelle bonifiche elettroniche e nella vendita di dispositivi di sorveglianza.

    Dal 2001 è Amministratore Unico della Polinet S.r.l., tra le società leader in Italia esperte in tecnologie di Controsorveglianza e Anti Intercettazioni.

    La sua specializzazione include la bonifica di microspie in ambienti privati e professionali, nonché la rimozione di localizzatori GPS nascosti nei veicoli.

    Polimeni è anche un volto noto nei media italiani, avendo partecipato a numerose trasmissioni televisive di rilievo come "Porta a Porta" e "Matrix", dove è spesso invitato come esperto per discutere di tematiche legate alla sicurezza delle informazioni e al controspionaggio.

    La sua attività non si limita alla capitale; infatti, offre i suoi servizi di bonifica in tutta Italia, mantenendo un alto livello di riservatezza e professionalità in ogni intervento.

    Francesco Polimeni è iscritto al Ruolo Periti ed Esperti dalla C.C.I.A.A. di Roma al numero *** RM-2368 *** quale "Esperto in Sistemi di Prevenzione del Crimine".

    Competenze chiave:

    - Bonifiche elettroniche e rimozione di dispositivi di sorveglianza

    - Consulenze tecniche per la prevenzione del crimine

    - Utilizzo di tecnologie avanzate per il rilevamento di localizzatori GPS

    - Esperienza pluriennale nel settore TSCM e controspionaggio

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